Genova – Indagine aperta a Genova su alcune buste di proiettili recapitate a Genova Parcheggi, nella sede di Viale Brigate Partigiane, e alla Polizia municipale del quartiere di Albaro.
La Procura di Genova, nella persona del sostituto procuratore Federico Manotti, ha aperto un fascicolo d’indagine per “minacce”, nel tentativo di scoprire quanto prima chi sia effettivamente il mittente di queste buste, al cui interno sono stati trovati bossoli che, da un primo esame balistico, sembrerebbero appartenere a kalashnikov e a mitragliette non prodotte in Italia, ma all’estero.
Il mistero intorno alle buste si infittisce anche a causa del fatto che le buste non contenevano alcuna rivendicazione, ma solo proiettili avvolti in pezzi di carta.
In attesa di ulteriori sviluppi, Polizia e nucleo della Digos hanno sequestrato il materiale per effettuare tutti gli esami del caso, nella speranza di trovare qualche indizio o qualche impronta digitale.