Genova – Non si registra nessuna intesa dopo l’incontro di questa mattina, tenutosi presso la sede genovese di Confindustria, tra i rappresentanti sindacali dei lavoratori Ilva di Cornigliano e i vertici dell’azienda, che hanno ribadito l’impossibilità di assicurare maggiore lavoro ai loro dipendenti, garantendo loro una più solida continuità salariale.
Sono circa 750 i lavoratori Ilva soggetti a contratti di solidarietà e la loro legittima paura è quella di vedersi detrarre dallo stipendio non solo un 10% per effetto del Jobs Act, bensì un più deleterio 20%, percentuale che potrebbe portare i contratti di solidarietà dal 70% di stipendio percepito al 50% nel giro di neppure due anni.
La richiesta dei sindacati è di poter garantire ai lavoratori una settimana di lavoro in più ogni mese, per quanto la risposta dei vertici aziendali abbia dato prova che l’azienda non sarò capace di mantenere gli impegni presi coi lavoratori, anche a causa del decadimento dell’emendamento che avrebbe dovuto stanziare i soldi come integrazione al reddito dei lavoratori.