Arnasco – Saranno eseguite le autopsie sui corpi senza vita estratti dalle macerie dell’esplosione che ha distrutto una palazzina nel paese dell’entroterra di Savona. A disporle il giudice che segue il caso e che ha aperto un’indagine, per ora contro ignoti, per accertare le cause dell’esplosione e le eventuali responsabilità.
Esami “di routine” in situazioni come queste, in cui la morte è avvenuta per un evento traumatico ed imprevisto.
Intanto prosegue la verifica degli oggetti sequestrati durante gli scavi dei vigili del fuoco per verificare lo stato dell’impianto di distribuzione del gas e del riscaldamento che potrebbe aver causato il disastro in caso di guasti o anomalie costruttive. Ipotesi respinte dal proprietario di casa che ha sempre sostenuto che tutto fosse a norma e insiste sulla possibilità di un rubinetto del gas lasciato aperto o di un guasto imprevedibile ad una stufa o calderina.
Proseguono anche le operazioni di messa in sicurezza degli edifici vicini a quello crollato dopo l’esplosione. I danni sono ingenti e alcuni dei residenti pensano di trasferirsi altrove.