Arnasco – Sta provocando una valanga di polemiche la decisione del parroco, don Angelo Chizzolini, di non benedire la salma di una delle vittime della terribile esplosione che ha ucciso 5 persone facendo crollare una palazzina di diversi piani.
Il parroco non ha voluto nemmeno pronunciare il nome di Aicha Bellamoudden, moglie di Dino Andrei, un’altra delle vittime.
Una decisione incomprensibile che ha suscitato fortissime polemiche e discussioni roventi per il gesto anti dialogo del parroco che, nel recente passato, aveva anche minacciato di voler dare alle fiamme la casa canonica purchè non venisse utilizzata per ospitare alcuni migranti.
A stupire ancora di più il fatto che la donna, di fede musulmana, stava compiendo un percorso di conversione al cristianesimo che avrebbe dovuto “attenuare” l’assurda emarginazione messa in atto dal sacerdote.
Un gesto che rischia di minare il dialogo tra comunità cristiana e musulmana che è l’unica via per la convivenza pacifica di culture che possono anche essere molto diverse ma che hanno già vissuto per secoli in pace e nel rispetto reciproco per le differenze.
Uno schiaffo anche al vescovo di Albenga, Guglielmo Borghetti, che aveva autorizzato il funerale “misto” con vittime di religione cristiana e musulmana dimostrando una grande sensibilità e apertura in giorni difficili.
Ora si attende una presa di posizione durissima nei confronti del parroco che potrebbe essere trasferito nuovamente dopo il recente spostamento dalla parrocchia di Onzo dove il sacerdote aveva esternato la sua avversità nei confronti dei migranti.