Greve (Chianti, Toscana) – Troppi compagni di classe non vaccinati, e una bambina con problemi di salute non può andare a scuola. La notizia arriva da Greve, paesino di 2 mila abitanti del Chianti, a pochi chilometri da Firenze. Lia Verniani, 6 anni, è affetta da immunodeficienza da quando (all’età di 2 anni) venne colpita da una grave forma di encefalite, a sua volta generata da mononucleosi infettiva. Oggi vive una vita normale, ma le sue condizioni le hanno impedito di fare il vaccino contro morbillo, parotite, rosolia e varicella, che secondo i medici potrebbero avere effetti dannosi per la sua salute.
L’assenza di vaccino non le impedirebbe di andare a scuola se tutti i compagni di classe fossero vaccinati. Ma quando la madre Corinna Verniani ha spiegato la situazione della figlia alla preside, ha scoperto che almeno 8 dei 18 compagni di classe non avevano fatto i vaccini. Troppi, ben oltre la soglia di sicurezza del 5% fissata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
In un primo momento, la dirigente dell’istituto si è dimostrata scettica riguardo ai rischi, dal momento che la bambina conduce una vita normale al di fuori dall’ambiente scolastico, ma di fronte alle preoccupazioni della madre aveva proposto alla madre di farla studiare da casa. La signora Verniani ha rifiutato l’idea e ora, d’accordo con i dottori del Meyer, ha accettato di ricoverare la bambina per qualche giorno e di farle fare il richiamo per le vaccinazioni in quantità ridotta.
Dal canto suo la preside Antonella Zucchelli, così ha spiegato la propria posizione: “Premesso che non conosco nel dettaglio i problemi di salute della bambina – dice intervistata dal Corriere della Sera – penso che situazioni come questa non riguardino solo una classe, ma tutta la scuola e l’intera comunità. Nel nostro istituto ci sono 258 bambini che ogni giorno hanno modo di venire a contatto l’uno con l’altro. Il rischio del contagio esiste, a prescindere dalla classe, che cosa posso fare io per contrastarlo?”.
Mah, così su due piedi? Convocare una riunione dei genitori facendo partecipare un medico del Mayer, così, per dirne uno, e far spiegare i rischi della mancata immunizzazione…
Intanto l’unica che veramente dovrebbe evitare di fare i vaccini deve RICOVERARSI e provare a vaccinarsi per non rischiare.
Roba da chiodi.