Genova – Richiesto dal Gruppo Riva, a capo dell’Ilva, l’annullamento del decreto governativo che permetterebbe il passaggio dei vari complessi aziendali Ilva ad amministrazioni straordinarie.
Il ricorso contro Governo e Mise (Ministero dello Sviluppo Economico, ndr), presentato al Tribunale amministrativo regionale del Lazio dallo stesso gruppo siderurgico, potrebbe mutare gli scenari interni all’intera vicenda Ilva, con particolare interesse anche per lo stabilimento di Genova Cornigliano.
I legali del gruppo Riva hanno sottolineato, all’interno del documento presentato al Tar, come le amministrazioni straordinarie siano oggi le portavoci dell’azienda, pur senza decreti o provvedimenti ufficiali che giustifichino l’esproprio alla Riva Spa, e come gli utili dell’intera azienda risultino in perdita di circa 2 miliardi e mezzo rispetto all’anno 2011, quando ancora la gestione aziendale risultava affidata al Gruppo Riva.
Viene quindi evidenziato dai legali come l’esproprio a cui è stata soggetta l’azienda Riva non possa consentire agli amministratori straordinari la vendita o concessioni in affitto dei singoli complessi.