Genova – Cittadini esasperati che si riuniscono per strada per sorvegliare il quartiere e per lanciare un segnale alle istituzioni poco attente ai problemi del quartiere. Succede a Certosa dove, questa sera, alle 23, in piazza Petrella, scenderanno in strada i residenti che chiedono più sicurezza e più controlli delle forze dell’ordine.
A far scattare la protesta è stato l’ultimo raid per le vie del quartiere da parte di ignoti che hanno infranto vetri delle automobili e rubato i pochi spiccioli presenti all’interno.
Danni anche per centinaia di euro per rubare poche decine di centesimi o addirittura nulla, quasi si trattasse di un dispetto. Un episodio che ha interessato decine di auto tra la zona di Brin e quella della ex Fillea e sino a Bolzaneto.
Auto prese di mira e danneggiate in modo sistematico e persino “sbrigativo” con un martelletto di sicurezza presenti negli autobus per infrangere i vetri in caso di emergenza.
Episodi di questo genere si ripetono con sempre maggiore frequenza e nonostante le proteste e le denunce dei residenti, non sembra cambiare nulla.
“E’ come se la cosa non interessasse a nessuno – dicono alcuni residenti di Brin – Rompono vetri e serrature di decine di auto e non si vede una divisa in più. Ci dicono che le telecamere non hanno ripreso nulla e qualcuno è stato persino invitato a prendere scopa e paletta per rimuovere i vetri a terra. Ne abbiamo abbastanza e se non ci pensano le istituzioni ci penseremo noi”.
I cittadini hanno quindi organizzato una “passeggiata” per le vie della zona. Guai a chiamarle “ronde”, però, nessuno girerà armato e, in caso di bisogno, verranno chiamate le forze dell’ordine.
“Pensiamo di dividerci in gruppi – spiegano ancora i residenti – e di passeggiare come si farebbe tra amici. Chiacchiere sul quartiere e su qualunque altro tema. Se qualcuno vede qualcosa di strano chiama gli altri e, insieme, si chiama la polizia o i carabinieri. Per favore non parliamo di ronde armate. Qui nessuno vuole passare da “giustiziere della notte”. Ma la pazienza è davvero al limite”.
La zona di Certosa non è nuova ai presidi. Solo qualche mese fa, a seguito del tragico investimento di un pensionato per strada, il quartiere ha organizzato una fiaccolata per chiedere più controlli. Evidentemente non sono arrivati.