Genova – Avevano già colpito, danneggiando altre auto parcheggiate per procurarsi i soldi per la droga, i due giovani di 23 anni, residenti a Bolzaneto, autori della serie di raid che ha tolto il sonno ai residenti delle zone di Certosa, Rivarolo e Bolzaneto.
I due erano stati bloccati lo scorso 22 febbraio dai carabinieri, anche grazie alle segnalazioni di alcuni residenti, ma poi, grazie all’incrocio dei dati con la polizia, si è scoperto che i due erano già stati “beccati” pochi giorni prima, il 17 febbraio, mentre danneggiavano alcune auto parcheggiate in via Spataro a Sampierdarena.
I due erano già stati denunciati per furto aggravato e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere ed avevano ammesso di aver colpito ben 5 auto parcheggiate.
Secondo gli inquirenti i due sarebbero gli autori anche di altri raid contro le auto in sosta a Certosa, Rivarolo e Bolzaneto. Con l’aiuto di un martelletto di quelli usati per rompere i vetri degli autobus in caso di emergenza, i due avrebbero danneggiato decine di auto per rubare pochi spiccioli e oggetti da rivendere per poter acquistare la droga.
Ora, con la continuazione del reato, la loro posizione potrebbe complicarsi.