Roma – Le parole di ieri del presidente della Roma James Pallotta riaccendono le tensioni tra l’ambiente giallorosso e Francesco Totti, un capitolo che sembrava chiuso. “Il suo corpo non gli consente di giocare allo stesso modo di prima”. Una sentenza che sa di stroncatura per uno degli idoli indiscussi della storia giallorossa. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il numero 10 sarebbe ferito e amareggiato dalle parole del suo presidente, e starebbe valutando l’ipotesi di trasferirsi nel campionato statunitense a fine stagione. Nonostante si senta ancora in forma fisicamente, Totti quest’anno è stato impiegato col contagocce: appena 227 minuti in campionato e 19 in Champions. Il suo disagio si è trasformato in aperto malessere con l’arrivo sulla panchina della Roma di Luciano Spalletti. Il risentimento alla gamba sinistra che lo rende indisponibile per la gara contro l’Inter sembra confermare la tesi di Pallotta. Se il talento e la classe del giocatore non si discutono, sono in molti a mettere in dubbio più o meno ad alta voce la tenuta fisica del pupone, ormai all’alba dei 40 anni. Certo si tratterebbe di un triste epilogo per chi negli ultimi 25 anni ha trascinato una squadra (qualcuno dice una città) a son di gol e prodezze. Per lui erano in molti a prevedere un futuro in giallorosso anche una volta appesi gli scarpini al chiodo, nei panni di allenatore o dirigente. Ma l’ormai evidente contrasto con Pallotta potrebbe rimettere in discussione questo scenario futuro. Totti, dal canto suo, ha ancora voglia di campo, e gli states sarebbero una meta più che allettante, sempre più scelta da tanti campioni a fine carriera e non solo, grazie ai suoi stipendi da capogiro. Intanto, la parte giallorossa di Roma si divide tra chi vorrebbe vederlo alla Roma a vita e chi pensa sia giunto per lui il momento di smettere.
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