Bari – Due cittadini britannici di origine irachena sono stati arrestati nei giorni scorsi a Bari.
Per loro l’accusa è quella di terrorismo internazionale; la notizia è stata riportata dalla “Gazzetta del Mezzogiorno”. A condurre l’operazione di arresto è stata la Digos e dai Carabinieri del Ros, coordinati dal procuratore della Repubblica Giuseppe Volpe e dal Pubblico Ministero Renato Nitti.
I due arrestati, entrambi 31enni, si ritiene siano referenti del gruppo “Ansar Al Islam” e per gli investigatori si trovavano a Bari per consegnare passaporti falsi.
Secondo il quotidiano che ha diffuso la notizia, l’arresto è la svolta degli accertamenti avviati dopo l’arresto, avvenuto sempre nella città pugliese, di un uomo iracheno di 39 anni trovato in possesso di documenti falsi. Stando a quanto riportato, l’uomo i sarebbe presentato come avvocato, difensore di presunti terroristi esibendo una carta d’identità rilasciata dalla Repubblica ceca ed intestata ad un cittadino finlandese.
Secondo la Polizia, i due fermati avrebbero avuto il compito di favorire l’ingresso di clandestini all’interno dell’Unione Europea.
Tra gli arrestati di Bari e gli attentatori di Bruxelles non c’è alcuna correlazione.