Bruxelles – Oltre alla notizia di una quasi certa estradizione in Francia per Abdeslam Salah (clicca qui per notizia), la capitale belga sta avendo a che fare con le ultime notizie diffuse dalla Polizia incaricata di assicurare la sicurezza dello scalo aeroportuale di Zaventem.
Secondo alcune fonti locali belghe, come il giornale Het Belang Von Limburg, la scarsa sicurezza dell’aeroporto di Bruxelles sarebbe stata più volte evidenziata già nei mesi precedenti all’attentato di martedì 22 marzo, quando la polizia operativa all’aeroporto aveva comunicato alle autorità la presenza di una cinquantina di lavoratori interni allo scalo che avrebbero manifestato simpatie verso l’Isis e la sua propaganda.
Limitatamente alle fonti provenienti dai media belgi, sembrerebbe addirittura che la Polizia aeroportuale belga avesse a suo tempo comunicato alle autorità competenti la presenza di alcuni operatori dell’aeroporto partiti per la Siria e poi ritornati a svolgere il loro consueto lavoro a Zaventem.
La notizia, se confermata dalla procura di Bruxelles, potrebbe ridimensionare l’intero quadro della situazione, aprendo nuovi scenari d’indagine e spingendo il governo belga ad operare una riflessione profonda sui protocolli anti-terrorismo.