Genova – Ci sarebbero non solo lo spaccio di stupefacenti, ma anche le accuse di detenzione e tentata estorsione dietro all’arresto di un 29enne genovese.
A procedere con l’arresto sono stati i Carabinieri, che hanno ascoltato la confessione di un ragazzo 22enne il quale, vittima di minacce per il mancato pagamento di diversi chili di stupefacente, ha deciso di riportare tutto alle autorità e denunciare questo giro di affari.
In particolare il ragazzo avrebbe confessato di essersi rifornito di sostanze stupefacenti dal 29enne arrestato, ma non sarebbe poi stato in grado di pagare l’intera somma richiesta. Di qui le minacce e la detenzione forzata da parte del 29enne messo in manette pur di riuscire a farsi pagare lo stupefacente venduto.
Ad incastrare lo spacciatore sarebbe stato poi un incontro fittizio programmato dal 22enne, che avrebbe così teso una trappola a chi lo aveva precedentemente minacciato, facendolo arrestare dalle autorità.