Torino – Vendevano anabolizzanti molto pericolosi attraverso un sito Internet e facendoli passare per comuni integratori alimentari. La Guardia di Finanza di Torino ha scoperto e smantellato una fitta rete di acquirenti e venditori di sostanze illegali e pericolose che faceva capo ad un noto sito Internet molto visitato da appassionati di body-building e sportivi in genere.
L’azienda commercializzava sostanze pericolose per la salute e che costituiscono doping facendole arrivare in Italia come “integratori”.
Si trattava, come accertato da personale del laboratorio chimico delle Dogane di Torino, di steroidi anabolizzanti ed altre sostanze proibite quali nandrolone, progesterone, cortisolo, trenbolone, boldenone ed estrone.
Le indagini, svolte dai finanzieri del gruppo di Torino, hanno visto la loro origine nel capoluogo piemontese
e si sono successivamente ramificate fino alla provincia di Forlì, dove ha sede uno dei principali importatori e
distributori sul territorio nazionale di integratori alimentari.
Le indagini dei baschi verdi, coordinate dalle Procure della Repubblica di Torino e Forlì, si sono concluse con l’esecuzione di due decreti di sequestro preventivo emessi nei confronti di una ditta cesenate i cui titolari sono stati deferiti per i reati di frode in commercio traffico di anabolizzanti e vendita di farmaci pericolosi.
Complessivamente, l’intera attivita’ ha permesso di porre sotto sequestro e quindi ritirare dal mercato, soprattutto dal circuito delle palestre, circa 1.300.000 compresse contenenti steroidi nonché di inibire l’accesso al sito internet della ditta importatrice dei prodotti illeciti nonché del suo profilo facebook attraverso il quale i prodotti erano
efficacemente reclamizzati.