Genova – Prosegue la vicenda Ericsson e dopo gli incontri in Regione e Comune, e dopo l’ottenimento dell’incontro al Ministero per lo Sviluppo Economico fissato a Roma per il prossimo 22 giugno, ora è Cisl a chiedere all’azienda di fare chiarezza sugli eventi e sul futuro ed alle istituzioni locali di impegnare il Governo ad ottenere un quadro sulle reali intenzioni del gruppo svedese.
Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Genova Area Metropolitana, all’incontro con u capigruppo e con il presidente Toti in Regione ha dichiarato: “Ericsson non ha rappresentato un progetto di rilancio ma solo di ridimensionamento occupazionale. Il tavolo con il Governo va bene, occorre però che l’azienda indichi finalmente le prospettive future che interessano l’occupazione sul nostro territorio e la reale volontà dei vertici svedesi di fare sviluppo in Italia. L’alta tecnologia è fondamentale per la Liguria. Bisogna contare di più sui tavoli nazionali. Se come ci pare Ericsson ha intenzione di dismettere la ricerca e lo sviluppo in Italia, occorre far capire al Governo che è urgente un’azione mirata non solo a porre un argine a questa nuova ondata di licenziamenti a Genova, ma anche a risolvere un problema di sviluppo che riguarda tutto il Paese”.
Sempre il segretario generale conclude: “A questo punto bisogna mettere in chiaro dove sta andando Ericsson. Se non presenta progetti scientifici di sviluppo e licenzia, deve dire ai sindacati ed alle istituzioni cosa vuole fare, perché dal 2006 ad oggi ha ridotto gli occupati a Genova a cinquecento unità dismettendo la ricerca e concentrandosi sui servizi”.