Genova – Una bella passeggiata tra campi dove l’erba alta nasconde la vista delle tombe, tra sporcizia e degrado e assaliti da stormi di zanzare tigre che attaccano anche in pieno giorno.
E’ il biglietto da visita che si offre ai turisti di passaggio al cimitero monumentale di Staglieno, uno dei fiori all’occhiello dell’offerta turistica cittadina.
I pochi visitatori che varcano il cancello della struttura, richiamati da campagne di promozione ormai visibili in tutto il mondo, si trovano di fronte un panorama di degrado al limite del tollerabile.
A protestare sono, ovviamente, anche i parenti dei defunti. I campi a terra sono ormai delle savane africane, con erba talmente alta da non consentire nemmeno il passaggio e la vista delle lapidi mentre le aree dei loculi sono sporche e mal tenute. Per non parlare della zona “storica” del Cimitero, dove tombe di famiglia cadono a pezzi nell’incuria generale e dove le foglie secche e la spazzatura regnano sovrane.
Lo scenario è reso ancor più insopportabile dalle nuvole di zanzare tigre che si gettano sui chi ha l’ardire di andare a trovare i familiari defunti.
“Vengo qui almeno una volta alla settimana da quando è morto mio marito – racconta Angela, 70enne di Marassi, e in tanti anni non ho mai visto un simile degrado. L’erba è talmente alta che non si riesce a camminare e poi ci sono le zanzare che crescono indisturbate visto che la maggior parte delle fontanelle del cimitero è rotta e perde creando pozzanghere maleodoranti. E’ davvero una pena arrivare sin qui”.
Le protesta riguardano soprattutto le zone meno “centrali” del Cimitero come il cosiddetto “boschetto irregolare” e la zona delle tombe monumentali.
Qui, al degrado dell’incuria, si aggiunge la mancanza di manutenzione a strutture che attirano ogni anno turisti da tutto il Mondo.
“Ci sono mausolei che cadono a pezzi e persino tombe ormai trasformate in ricovero per disperati – raccontano al Cimitero – in particolare nella zona alta, al limite superiore dell’area cimiteriale. Troviamo resti di cibo e di bivacchi nelle tombe di famiglia. Probabilmente ci sono senza tetto che vanno a dormire lassù”.
La questione della manutenzione pubblica è rovente da anni ma, secondo molti frequentatori del cimitero, la situazione è peggiorata in modo sensibile negli ultimi mesi.
“E dire che si pagano cifre considerevoli per poter far riposare i propri cari nel cimitero – aggiunge la pensionata – si arriva anche ad oltre mille euro solo in diritti cimiteriali. Ci si aspetterebbe un pò più di attenzione per i cittadini ed invece serviamo solo quando c’è da pagare. Chi decide dovrebbe fare una passeggiata qui e rendersi conto di persona del degrado”.