Genova – Continua il tira e molla tra operai ed Ericsson, decisi a combattere il taglio di 147 posti di lavoro ritenuti esuberi dalla società svedese.
Dopo la convocazione di un tavolo per la trattativa a Roma, disertato dalla stessa società, e dopo diversi scioperi e presidi di protesta, la notizia diffusa oggi è quella che riguarda una manovra di acquisto da parte della Ericsson stessa di una ditta di 500 persone per la gestione della fibra ottica.
Come si legge in un comunicato diffuso dalla Slc Cgil di Genova, “l’area è la stessa RMED, Regione Mediterranea, dove si trova anche il nostro Paese e più specificatamente, gli Erzelli, la collina dove operano i lavoratori Ericsson di Genova. La notizia è apparsa oggi sul sito del Corriere delle comunicazioni, il quotidiano dell’Economia e dell’innovazione. Questo dimostra che il business della fibra ottica e quindi della banda ultra larga interessa Ericsson, tanto da comprarsi senza problemi una azienda spagnola che ha competenza della gestione e manutenzione delle reti in fibra. Peccato che contemporaneamente voglia licenziare a Genova e Pisa più di 150 lavoratori con fortissime competenze sugli apparati di rete fissa su cui quelle fibre si devono attestare nei percorsi delle grandi dorsali di telecomunicazioni che costituiscono l’infrastruttura di trasporto dati. Purtroppo è sempre più evidente come nel nostro paese manchi una visione di politica industriale adeguata. E’ sempre più urgente quindi che le nostre istituzioni lavorino in modo congiunto per sollecitare il Governo a prendere una posizione seria e costruttiva a partire dai Consigli comunale e regionale congiunti del prossimo 25 luglio”.