Genova – Polpette avvelenate e con spilli dentro abbandonate fuori e dentro la Villa Duchessa di Galliera a Voltri.
L’allarme è scattato dopo il ritrovamento, nel viale che conduce all’ingresso al parco della villa e nell’agrumeto, di alcune palline di carne tritata che nascondevano bocconi usati per uccidere i topi e addirittura spilli.
Chi le ha trovate le ha immediatamente fotografate e poi ha postato le immagini su Facebook per mettere in guardia i padroni dei cani ma anche per denunciare l’episodio alle autorità.
“Non è la prima volta che vengono fatti simili ritrovamenti – spiegano nel parco della Villa – ed evidentemente c’è qualcuno che odia a tal punto i cani da volerli uccidere. Siamo preoccupati e abbiamo denunciato la cosa anche alle forze dell’ordine”.
Analoghi ritrovamenti sono stati fatti anche sulla passeggiata a mare e nei giardinetti che costeggiano la spiaggia e l’allarme, tra i proprietari di cani, è altissimo.
“Non si può essere così cattivi da pensare di far morire un cane in quel modo – spiega Laura, studentessa con cagnolino al seguito – il topicida uccide causando emorragie atroci e pensare che un cane ingoi una polpetta piena di spilli mi fa venire i brividi”.
La convivenza tra cani e umani è sempre complicata per via di alcuni maleducati che non raccolgono le deiezioni o lasciano che il proprio cane faccia quel che vuole senza alcun controllo ma il “metodo” scelto per risolvere le discussioni appare quantomeno barbaro.
“Io me la prendo con questo pazzo – spiega ancora Laura – ma anche con quei padroni che non rispettano il prossimo. Qui a Voltri ci sono persone che non raccolgono quanto prodotto dal proprio animale ma anche e soprattutto persone che portano grossi cani senza guinzaglio e museruola nei parchi e nei giardini. Qualche brutto episosio è avvenuto e posso immaginare che un nonno o un genitore arrabbiato per un morso possa perdere le staffe. Per questo invito i padroni di cani al rispetto anche prima di pretenderlo”.
La paura di un avvelenamento è grande e molti proprietari di cani hanno deciso di avviare un’indagine “riservata” per scoprire l’autore dei tentati avvelenamenti.
“Teniamo gli occhi aperti – spiegano – e ci scambiamo le segnalazioni su un gruppo di Whatsapp. Se vediamo qualche sospetto lo fotografiamo e se più segnalazioni dovessero combaciare denunceremo tutto alla polizia”.