Genova – Ancora emergenza ozono nel capoluogo ligure dove le centraline della Città Metropolitana hanno fatto registrare ben 21 superamenti dei limiti di legge nelle ultime 24 ore.
Le zone più colpite dall’inquinamento da ozono – potente irritante delle vie aeree – sono quelle di Pegli, Quarto, Castelletto e Acquasola.
Ben sei gli sforamenti dell’ozono sulle alture di Pegli dove la centralina della Città metropolitana li ha registrati fra mezzogiorno e le 18 con una media oraria massima di 195 ug/m3 fra le 16 e le 17.
Sei “superi” anche in corso Firenze, a Castelletto, quattro però segnalati di notte: dall’una alle quattro di ieri con la media oraria massima di 204 ug/m3 fra l’una e le due.
La stessa centralina ne ha poi rilevato altri due nel pomeriggio, fra le 14 e le 16 con media oraria massima di 203 microgrammi per metro cubo.
Cinque gli sforamenti misurati dalla cabina all’Acquasola, due notturni da mezzanotte alle due di ieri e poi tre pomeridiani, dalle 13 alle 16, con la media oraria massima di 197 ug/m3 toccata fra le 15 e le 16.
Tre gli esuberi dell’ozono a Quarto, dalle 14 alle 17 con la media oraria massima di 190 ug/m3 fra le 15 e le 17.
Come sempre l’invito alla popolazione è a non esporsi all’aria aperta nelle ore di particolare emergenza ozono, specie per le persone anziane, i bambini e le persone con problemi respiratori come asma ed allergie.
Resta da capire come possano “difendersi” i cittadini durante il periodo estivo visto che le finestre delle abitazioni sono sempre aperte per il caldo e risulta difficile pensare che l’aria che circola all’esterno non penetri anche nelle abitazioni.