Genova – La Biblioteca di Voltri è ancora chiusa e la nuova promessa (la terza in tre anni) di riapertura è, ancora una volta, smentita dai fatti.
Divampano le polemiche nel quartiere del ponente genovese, per il nuovo rinvio per l’apertura dell’importante punto di aggregazione giovanile intitolato a Rosanna Benzi.
L’ultima promessa – in ordine di tempo – di riaprire i locali a fine estate è stata nuovamente tradita e torna a far discutere la voce secondo cui il centro potrebbe non riaprire più o essere fortemente ridimensionato.
Le “rassicurazioni” sullo slittamento al periodo natalizio non convincono i Voltresi che chiedono a gran voce un confronto pubblico per avere chiarimenti da chi, per anni, ha continuato a fare “promesse da marinaio” senza poi mantenerle.
Ufficialmente si parla di “ritardi nelle opere di messa in sicurezza” ma in molti si domandano come mai altri locali, come il sottostante Teatro Cargo, siano ormai riaperti mentre la biblioteca continua a non poter ospitare studenti e cittadini alla ricerca di un luogo tranquillo dove leggere un libro o consultare riviste o altro.
Meno ufficiosamente si parla di una tubazione di scarico di una calderina che, presente nei locali sottostanti, dovrebbe andare a scaricare a tetto. Un passaggio complesso e da realizzare in massima sicurezza visto che, di fatto, i gas di scarico attraverserebbero, nella condotta, proprio i locali adibiti a sala di lettura.
Un problema che, se “confessato” eviterebbe figuracce e quella spiacevole sensazione di mancanza di trasparenza che troppo spesso pervade il rapporto tra Cittadini e loro rappresentanti.