Genova – Il racconto del viaggio dei pinguini imperatori, che li spinge in un percorso, del tutto istintivo, tra ghiacci, fondali inesplorati e venti avversi, per trovare l’habitat più idoneo alla riproduzione, alla nascita dei cuccioli e alla sopravvivenza, valse il premio Oscar come miglior documentario al regista Luc Jacquet, nel 2005. La marcia dei pinguini ottenne risultati straordinari per un documentario, incassando quasi 80 milioni di dollari in America, e 3 milioni e mezzo di euro nel nostro paese, probabilmente anche grazie alla grande capacità della voce narrante di accompagnare la qualità delle immagini; in Italia, la cura del racconto venne affidata a Fiorello, e a Morgan Freeman nella versione in lingua inglese.
A distanza di dodici anni, uscirà al cinema il 23 febbraio il secondo capitolo del documentario, dal titolo “La marcia dei pinguini: il richiamo“, prodotto da Notorius Pictures. Questa volta, a raccontare le imprese del giovane pinguino che si appresta a cominciare il suo primo viaggio verso l’oceano, guidato solo dal proprio istinto, sarà Pif, l’attore, regista e conduttore siciliano, dal grande potere comunicativo. E lo farà utilizzando il punto di vista di un pinguino anziano, che seguirà le vicende del cucciolo e le arricchirà con il proprio bagaglio di esperienze.
Le riprese, effettuate in condizioni climatiche estreme, si sono svolte durante lo scorso inverno, utilizzando droni e telecamere subacquee, per un viaggio alla scoperta dell’Antartico a 360 gradi.
In occasione dell’uscita del film, Notorious Pictures si è impegnata, al fianco del WWF, ad adottare cento pinguini, ed è partita una campagna di sensibilizzazione per la difesa del continente antartico, che più di tutti subisce i danni legati ai cambiamenti climatici.
Anche l’Acquario di Genova ha pensato di lanciare un’iniziativa legata al lancio del film “La marcia dei pinguini – il richiamo“: gli spettatori che presenteranno alle casse dell’Acquario il biglietto del cinema, avranno una riduzione sul prezzo del biglietto di 3 euro, fino al 31 marzo 2017.
