Casella – Non ce l’ha fatta il piccolo Giuseppe Fraietta, 8 anni, il bambino lanciato dal padre dalla finestra del secondo piano della palazzina in fiamme in cui abitava. I medici hanno dichiarato la morte cerebrale del piccolo e la madre ha autorizzato la donazione degli organi per rendere meno terribile la perdita del proprio figlio. Il “dono” della famiglia aiuterà tanti altri bambini a rinascere grazie al sacrificio di Giuseppe.
Ieri sera, alle 22, è iniziato il conto alla rovescia delle sei ore previste dalle normative per poter poi avviare le procedure per l’espianto.
Il piccolo è morto per le gravi ferite riportate precipitando dal secondo piano della palazzina. Un gesto della disperazione del padre che ormai temeva di bruciare vivo nell’incendio. Lo stesso genitore si è poi lanciato dalla finestra ferendosi gravemente e resta ricoverato in coma all’ospedale Galliera di Genova.
Migliorano invece le condizioni della madre del piccolo che, cadendo, è finita sulle corde per stendere dei piani inferiori e si è salvata.
E’ ricoverata in stato di choc all’ospedale Villa Scassi ma ha firmato l’autorizzazione alla donazione proprio per non rendere vana la morte del figlioletto.
Bimbo lanciato per incendio, madre autorizza espianto organi