Milano – Quella che sta per iniziare sarà un’estate ricca di impegni per il cantautore e scritto Vinicio Capossela. Ecclettico il personaggio, ecclettica la sua musica, ed ecclettici gli spettacoli che andranno in scena sui palchi di luoghi suggestivi in giro per l’Italia. Gli “atti unici” di cui parla l’artista non sono spettacoli teatrali veri e propri, e nemmeno concerti: sono esercizi di abilità, di poliedricità, mai uguali tra loro. Frutto dell’esperienza e del bagaglio artistico e personale del protagonista, possono essere considerati esercizi per contrastare la ripetizione, che danno voce alle diverse passioni che proseguono ostinate negli anni. Sono previsti duetti, esibizioni con l’orchestra, brani corali, fino ad arrivare alle rappresentazione più immaginifiche dell’Odissea del cantautore.
Come lo stesso lo ha definito: “L’atto unico è come una piroetta, un prototipo, una barchetta di carta che si mette in acqua e poi si capisce se affonda quando non c’è più tempo per salvarla o per riprovarci. E’ una disciplina che educa a non mettere da parte nulla. Come il potlach, la distruzione rituale dei beni. Come i castelli di sabbia, edificare qualcosa che verrà immediatamente cancellato dalla prima mareggiata. Non si fa a tempo di capire cosa è davvero successo, che ecco, è già finito. Si riconosce dalla coda, ed è un pesce che si immerge veloce. Per darci il giusto di rimettersi di nuovo, subito a pescare”.
I luoghi scelti per mettere in scena gli “atti unici” sono spazi aperti, lontani dai teatri e dalle loro costrizioni: sono scenari che vanno conquistati con «il massimo sforzo per il massimo risultato», che rappresentano la natura effimera dell’essere umano.
Dopo gli eventi di Napoli, Vicenza e Verona, i prossimi appuntamenti con gli Atti Unici di Vinicio Capossela saranno:
- Fiesole (FI), 6 luglio, con “Perdere il ritorno”, un evento in cui verranno ripercorsi e intrepretati alcuni canti dell’Odissea.
- Bologna, 7 luglio, dove ci sarà l’incontro con il regista Bela Tarr, per la presentazione del film “Le armonie di Werckmeister”.
- Napoli, nel contesto del Festival delle Ville Vesuviane, 13 luglio, in cui si svolgerà il concerto spettacolo “Ludis”, creato appositamente per l’occasione e il contesto della villa.
- Sassuolo (MO), 20 luglio, ospiterà il primo concerto di Capossela accompagnato dall’Orchestra Toscanini.
- Verucchio (RN), 1 agosto, in cui il compositore incontrerà la chitarra di Marc Ribot in una versione ritmica dei suoi brani, per il concerto Strikes, che si ripeterà anche il 2 agosto al Monfortinjazz di Monforte D’Albe (CN).
- Tarvisio (UD), 13 agosto, per un suggestivo concerto solo ad alta quota al Rifugio Gilberti, in occasione del No Borders Music Festival.
Sono previsti, inoltre, ulteriori tre appuntamenti, raggruppati con il nome di “Combat Folk“: «Una formazione a due trombe, con propulsione a tamburo e pompa di contrabbasso, schitarrante di ballate, violino e serenate, al grido di battaglia di “All’incontrè ‘R”, come il festival sponzante nelle terre che questa musica ha generato. Per rivoltare la polvere!». Le date saranno: il 7 agosto a Festambiente a Ripescia (GR), il 10 agosto al Carpino Folk Festival di Carpino (FG) e il 1 settembre a Orvieto Folk Festival di Orvieto (TR). Essendo poi direttore artistico dello Sponz Fest, giunto alla sua quinta edizione, Capossela porterà il Combat Folk anche sul palco di questa kermesse, il 26 agosto.