Alessandria – Ci sono degli sviluppi riguardo l’uccisione di Andrea Juvara, il medico 47enne trovato riverso in una pozza di sangue all’interno della sua abitazione nella mattinata di ieri.
Le prime verifiche avevano evidenziato la presenza sul colpo dell’uomo di diverse ferite da taglio e le indagini dei Carabinieri, da subito, avevano battuto la pista dell’omicidio.
Dopo una giornata di indagini, gli uomini dell’Arma, coordinati dalla procura di Vercelli, hanno fermato un collega della vittima, anche lui coetaneo di Juvara.
Secondo quanto finora diffuso, il presunto omicida avrebbe confessato tutto al termine dell’interrogatorio.
L’accusa per lui è quella di omicidio volontario.
Durante le indagini, iniziate immediatamente dopo il ritrovamento del corpo senza vita del medico, i Carabinieri avevano iniziato ad ascoltare diverse persone. Tra di loro anche l’assassino. Ad incastrarlo sono state la presenza del suo sangue sulla cancellata della cascina ed alcune ferite da taglio che si era fatto medicare.
I militari stanno ora cercando di capire quale sia stato il movente dell’omicidio. Sembrerebbe che tra assassino e vittima ci fossero degli screzi, forse per qualche presa in giro di troppo.