Apercar

Aosta – C’è perfino qualcuno che l’ha utilizzata per una rapina, di recente, a Bitonto, in Puglia. Non è finita benissimo. Ma sono ben altri gli usi per i quali l’Ape Car, nei propri 70 anni di vita, si è rivelata utilissima. Tanto che il 1 luglio 2017, data del suo “compleanno” ufficiale, le feste per questo piccolo e infaticabile gioiello saranno numerose. L’autoveicolo inventato dalla Piaggio, che tuttora fa registrare circa 5000 vendite l’anno, sarà celebrato più che degnamente ad Aosta, in un evento organizzato dall’Ape Club d’Italia. Il raduno si terrà in piazza Chanoux, dove arriveranno, con il proprio passo, centinaia di Ape provenienti da tutta Italia ma anche dall’estero. Del resto non sono certo i numeri a mancare al veicolo nato nel 1947: fa impressione per esempio il raggio di sterzata di 6 metri, il che vuol dire che gira su se stesso; il suo motore a due tempi supporta senza sforzi apparenti 205 kg di carico. Le prime due serie prodotte erano quasi una Vespa a due ruote attaccata a un rimorchio. In alcuni prospetti di vendita era infatti pubblicizzata come “VespaCar” o “TriVespa”. Costava 170.000 lire. Le cronache raccontano di modelli come il Calessino (motore elettrico, finiture in legno, prodotto in 1000 esemplari al prezzo, folle, di 22mila euro) oppure il Pentarò a cinque ruote; o ancora i modelli firmati da designer come Giugiaro. Un altro numero che fa impressione sono i quasi due milioni e mezzo di unità venduti nella sola Europa, testimonianza incontrovertibile di una versatilità e di un’utilità come mezzo di lavoro che, nonostante i decenni e le nuove tecnologie, sembrano non conoscere nessun tipo di declino. Le sue tre ruote hanno ispirato anche gare di derapate e altre bizzarrie, tanto che pare sia stato il primo veicolo a motore utilizzato, da par suo, da Valentino Rossi in gioventù. Con i primi capelli bianchi a spuntare sulla testa dei suoi genitori.