Genova – Il week end si avvicina e sulla spiaggia di Voltri tornano a comparire le tende. A segnalarlo i residenti che ieri sera, camminando sulla passeggiata a mare, hanno notato i primi insediamenti nati “in barba” a controlli e divieti delle scorse settimane.
Pattuglioni e divieti non sembrano avere alcun effetto sui campeggiatori abusivi che continuano a trasformare la spiaggia di Voltri in una tendopoli senza regole e, soprattutto, senza limiti.
Nelle scorse settimane – soprattutto prima del voto – i controlli sono stati serrati e continuativi. Le forze dell’ordine hanno perlustrato a più riprese la spiaggia sanzionando con multe da 200 euro quanti avevano istallato le tende sull’arenile e acceso fuochi e barbecue direttamente sulla sabbia.
Un deterrente che, però, non sembra avere effetto sulle famigliole che continuano a scegliere Voltri e la sua spiaggia per le “ferie estive”.
“A fare rabbia – spiegano i residenti – è il fatto che sono sempre le stesse persone. Li riconosciamo dalle tende e dal comportamento di sfida con cui si ripresentano ad ogni fine settimana. Evidentemente non temono le multe perchè ne hanno collezionate diverse e con quello che dovrebbero pagare potrebbero andare in albergo. Probabilmente non le pagano”.
Il sospetto che i campeggiatori abusivi siano “intoccabili” e “refrattari” alle regole si sta diffondendo tra i residenti di Voltri che da anni chiedono controlli serrati e sanzioni per chi scambia la spiaggia per una “terra di nessuno”.
Se le famiglie che piantano le tende non sono colpite nel portafogli da multe da 200 euro, difficilmente avrà effetto la campagna di controlli delle ultime settimane.
“Si dovrebbe pretendere l’immediata rimozione del materiale – spiegano alcuni pescatori sulla spiaggia – perchè probabilmente queste persone non hanno nulla e non pagano le multe. Non si spiega diversamente il fatto che, settimana dopo settimana, li rivediamo apparire con le stesse tende e con la stessa maleducazione. Qui non si parla di famiglie indigenti che non sanno dove passare le ferie ma di incivili che sfidano apertamente le forze dell’ordine convinte della loro impunità”.
Una “gatta da pelare” per il nuovo Municipio che guiderà la delegazione nei prossimi anni e che “sfida” la maggioranza che ha conquistato Palazzo Tursi. Il Municipio VII Ponente, infatti, è a solida guida del Partito Democratico che, in questa zona, ha uno dei suoi “capisaldi”.
Riuscire a risolvere il problema, quindi, ha una valenza doppia anche per evidenti motivi di “immagine”.