Genova – Il Garante della Privacy ha promosso la cosiddetta “via ligure” riconoscendo la “semplificazione della legge sui vaccini obbligatori senza creare problemi nella trasmissione dei dati sulla salute degli studenti”.
“Nessuno sconto al governo su un pessimo provvedimento che ha prodotto più di un effetto boomerang – così la vicepresidente della Regione Liguria Sonia Viale ha commentato la dichiarazione rilasciata dal Garante per la protezione dei dati personali ed ha proseguito – Con la nostra concretezza, abbiamo evitato che il caos travolgesse famiglie, Comuni e scuole. Oggi anche il Garante della Privaci ha promosso la ‘via ligure’, ovvero la nostra scelta di inviare una comunicazione diretta alle famigiglie dei bambini fino a sei anni con l’attestazione relativa allo ‘stato di adempienza vaccinale’ rispetto agli obblighi previsti dalla nuova legge”.
La vicepresidente ha poi aggiunto: “le lettere, firmate dai responsabili delle strutture complesse di igiene e sanità pubblica di ciascuna Asl, permetteranno il completamento dell’iscrizione agli asili nido e alle scuole materne per i bambini fino a sei anni. In questo modo traguardiamo il nostro principale obiettivo di garantire che nessun bambino rimanga fuori dalle aule per problemi legati alla burocrazia”.