Genova – “Forse don Martino non ha capito…siamo tutti arrabbiatissimi con lui. La scorta non serve per i migranti”.
Queste le dure parole destinate a monsignor Giacomo Martino, direttore dell’ufficio diocesano Migrantes, affidate ad un cartello ritrovato questa mattina davanti all’ex asilo Govone, attuale ricovero per dieci giovani richiedenti asilo.
Un semplice foglio di carta con una scritta nera, ennesimo messaggio violento rivolto al direttore di Migrantes che, come spiegato dal co-presidente di EveryOne Grup Roberto Maliani, “è opera di una minoranza di irriducibili intolleranti che gettano benzina sul fuoco per aggregare le componenti xenofobe, neofasciste, antidemocratiche e violente che si oppongono ad un progetto istituzionale di accoglienza. Non a caso il 20 ottobre scorso abbiamo trasmesso alla Prefettura di Genova un esposto per chiedere un intervento alle autorità nei confronti dei facinorosi che più volte si sono radunati per insultare e intimidire i giovani migranti e don Martino. Io stesso ho ricevuto insulti inaccettabili e minacce da parte di intolleranti“.
Malini ha poi concluso: “Anche il corteo delle torce previsto per domani sta raccogliendo adesioni di realtà che cavalcano l’intolleranza sia per fini politici che per provocare disordine sociale“.
Il cartello con le minacce è stato affidato agli agenti della Polizia di Stato.