Finale Ligure (Savona) – Tragedia nella notte a Finale Ligure, in provincia di Savona dove una donna ultranovantenne è morta dopo aver respirato del monossido di carbonio proveniente dalla stufa dell’abitazione.
I soccorsi sono giunti intorno alla mezzanotte nell’abitazione della donna, a Finalborgo. Inizialmente la situazione non sembrava essere grave ma l’età avanzata della donna ha causato un rapido peggioramento delle sue condizioni una volta giunta in ospedale.
In casa con lei c’era anche il figlio, un uomo di 60 anni, attualmente ricoverato in ospedale, è indagato per omicidio colposo; un atto dovuto in quanto l’uomoè il proprietario dell’immobile e quindi responsabile della corretta installazione della stufa.
Secondo quanto fatto sapere dai Vigili del Fuoco intervenuti sul posto, la stufa non sarebbe in regola. A causare le esalazioni mortali sarebbe stato il non corretto collegamento della stufa alla canna fumaria. Il collegamento non adeguato, con il tempo, non avrebbe garantito il corretto smaltimento dei fumi, rimasti quindi all’interno dell’abitazione.