Genova – Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso di Igina Fabbri, la donna di 71 anni trovata in stato di incscienza, con i polsi legati, nella sua abitazione di Arquata Scrivia, nell’alessandrino. La donna è deceduta subito dopo il ricovero in ospedale e la magistratura ha aperto un’indagine con l’ipotesi di accusa di omicidio.
A trovare la donna ormai morente è stato il figlio, nel tardo pomeriggio di martedì. L’uomo è entrato in casa ed ha trovato la madre riversa a terra e con i polsi legati ed ha subito chiamato il 118 e i carabinieri che sono accorsi insieme all’ambulanza.
Il personale paramedico ha trasferito con la massima urgenza la donna in ospedale ma i medici non hanno potuto salvarle la vita.
In corso i rilievi nell’abitazione, alla ricerca di impronte o di elementi utili alle indagini. Al momento non viene esclusa alcuna ipotesi investigativa ma si fa largo la possibilità che la donna sia stata vittima di una rapina e che i suoi aggressori l’abbiano legata in modo errato causandone il soffocamento.
Non sarebbe la prima volta che una persona anziana muore in seguito ad una rapina, per le percosse o anche solo per un bavaglio troppo stretto che blocca la respirazione.