Roma – Ancora un dramma familiare, ancora una volta due giovani vite spezzate da chi doveva amarle e proteggerle. E’ accaduto a Latina dove un appuntato dei Carabinieri di 44 anni in servizio a Velletri, una volta tornato a casa, a Cisterna di Latina, ha sparato alla moglie utilizzando la pistola d’ordinanza, prima di barricarsi in casa con le due figlie di 14 e 8 anni.
L’epilogo della storia purtroppo è il peggiore. Il militare ha sparato alle due figlie prima di togliersi la vita.
Per tutta la mattina i colleghi del Comando Provinciale di Latina hanno cercato di convincere il collega a desistere ma ogni tentativo è stato vano.
Tutto è iniziato alle 5.00 di questa mattina. L’appuntato, terminato il servizio, ha raggiunto la moglie in un residence dove la donna abitava per via della separazione in atto. Qui i due si sono incontrati mentre la donna stava andando al lavoro ed ha estratto l’arma prima di premere grilletto tre volte raggiungendola all’addome.
Soccorsa, la donna è stata portata all’ospedale San Camillo di Roma in condizioni gravi ma non sembrerebbe essere in pericolo di vita.
Subito dopo il 44enne è entrato in casa tenendo in ostaggio le due figlie di 14 e 8 anni. In pochi minuti sul posto sono arrivati i Carabinieri che hanno avviato una lunga trattativa, durata circa nove ore.
Quando il dialogo con l’interno dell’abitazione si è interrotto, i Gis, i militari delle forze speciali dell’Arma hanno fatto irruzione scoprendo i corpi senza vita dei tre.