Genova – L’idea della Regione Liguria di creare uno spazio dedicato ai cantautori all’interno dell’Abbazia di San Giuliano, in Corso Italia a Genova, inizia a prendere forma. I lavori di ristrutturazione sono ancora in fase progettuale, ma il ministero dei Beni Culturali ha dato il via libera all sblocco dei finanziamenti per la partenza, e la prima riunione del comitato scientifico di indirizzo che si occuperà di allestire il museo ha avuto luogo proprio ieri; presenti all’incontro Dori Ghezzi e Paolo Masini (nominati dal ministro Dario Franceschini), Massimo Bernardini e Margherita Rubino (nominati dalla Regione) Cesare Torre e Serena Bertolucci (nominati dal Comune).
All’interno della Casa dei Cantautori verranno esposti i cimeli degli artisti che hanno resto la Liguria la terra natale della grande musica italiana per eccellenza, da Fabrizio de Andrè a Ivano Fossati, da Luigi Tenco a Gino Paoli, da Umberto Bindi a Bruno Lauzi. Non mancherà lo spazio per i nuovi talenti, come ha recentemente spiegato Dori Ghezzi: “Questo deve essere un punto di partenza per loro, qui potranno venire a vedere cosa è successo nel passato e toccare con mano la storia cantautorale italiana. Ma non deve essere solo un museo, deve essere un posto che vive, dove si fa ricerca e commistioni musicali, un posto insomma dove studiare la musica”. Oltre alla parte museale, il progetto prevede di creare un vero e proprio spazio vivo e interattivo in grado di coinvolgere non solo i turisti ma anche e soprattutto i musicisti e i cittadini genovesi.
Il ministero dei Beni Culturali ha stanziato 1 milione e mezzo di euro, e la decisione finale prevede anche l’acquisto della chiesa adiacente, in modo da avere uno spazio maggiore da dedicare all’esposizione. Ilaria Cavo, l’assessore regionale alla Cultura, ha nuovamente commentato con entusiasmo le iniziative legate al nuovo spazio, di cui si è fatta fortemente promotrice: “Sarà una casa dei cantautori nazionali, adesso possiamo pensare veramente in grande. L’obiettivo è far diventare la Casa uno dei punti attrattivi della città, in modo da spostare il flusso turistico anche in corso Italia”.
La prossima riunione si terrà a giugno, a Roma, questa volta alla presenza di architetti e progettisti. I lavori dovrebbero partire entro il 2019, con previsione di inaugurazione della struttura entro il 2020.