Genova – Era specializzato in furti ai danni di donne in auto il 34enne arrestato dalla polizia e accusato di essere l’autore del “vol a la portier” ai danni di una donna di 52 anni, avvenuto nel centro cittadino e di almeno un altro colpo con la stessa tecnica.
Il ladruncolo è stato identificato grazie ad un clamoroso errore: l’aver indossato una vistosa maglia colorata durante il colpo.
E proprio la maglia molto vistosa ha messo sulle tracce del malvivente la Squadra Mobile di Genova.
La descrizione minuziosa della maglietta, con fiori colorati, ha permesso agli agenti di riconoscere per strada l’autore del furto.
In particolare, nel pomeriggio di lunedì della scorsa settimana, gli operatori della sezione “Falchi” erano sulle tracce dell’autore di un “vol à la portière”, appena commesso in pieno centro a Genova. La vittima, una donna di 52 anni, si era vista portar via la borsa, poggiata sul sedile dell’auto, da un uomo indossante un casco ed una vistosa maglia a fiori.
Diramata immediatamente la nota tra le pattuglie, i motociclisti della “Criminalità diffusa” individuavano il sospettato a bordo di uno scooter rubato, riuscendo a bloccarlo dopo un breve inseguimento. L’uomo, con ancora indosso la variopinta t-shirt, si rivelava essere una loro vecchia conoscenza.
Dopo poche ore la Procura Generale presso la Corte di Appello di Genova disponeva l’immediato ripristino della carcerazione per il pregiudicato, responsabile di aver violato le prescrizioni della misura premiale cui era stato ammesso. Ad eseguire il provvedimento sono stati gli stessi poliziotti che lo hanno fermato.