Ancona – Un appello della Polizia per convincere le persone che possono aver avuto rapporti sessuali con Claudio Pinti, il 36enne accusato di aver deliberatamente contagiato diverse persone con il virus dell’HIV nella sua condizione di sieropositivo.
A lanciarlo, nel corso della trasmissione TV “Chi l’ha visto” la Squadra Mobile della polizia di Ancona che indaga sulla possibilità che il giovane abbia continuato ad avere rapporti non protetti con donne conosciute in chat e sui social nonostante la sua malattia.
A far scoprire il caso una giovane donna che aveva avuto rapporti con il giovane senza precauzioni e che ha scoperto in modo fortuito di essere stata contagiata.
L’uomo continua a negare di essere stato al corrente della sua condizione ma gli inquirenti temono che si tratti di un gesto “deliberato”.
Gli inquirenti temono che le persone esposte al possibile contagio possano essere addirittura più di 200 e l’allarme sanitario è ovviamente molto alto perchè le persone che possono aver contratto il virus possono aver avuto, a loro volta, rapporti non protetti con altre persone, contagiandole involontariamente.
Per questo motivo la Procura ha autorizzato la diffusione dei dati del giovane e la sua fotografia affinchè possano essere raggiunte tutte le persone che potrebbero essere venute a contatto intimo con il sieropositivo.
Un tempestivo ricorso a farmaci specifici potrebbe infatti rallentare o addirittura scongiurare l’infezione.
Diversamente, oltre al pericolo di ulteriore passaggio del contagio, le persone potrebbero scoprire solo troppo tardi la loro condizione e manifestare i sintomi dell’infezione che potrebbe invece essere “bloccata” da cure specifiche che, ormai, cronicizzano lo stato di sieropositività senza però far correre il pericolo di morte alle persone affette.