Genova – Uno slittamento della scadenza dei termini per l’accordo di vendita per l’Ilva. Governo italiano e nuovo acquirente di Arcelor-Mittal hanno deciso di comune accordo di far slittare al 15 settembre la data ultima per sottoscrivere l’accordo che permetterebbe l’ingresso in fabbrica del colosso della produzione dell’acciaio.
Una nuova finestra temporale per raggiungere un accordo tra le parti per quanto riguarda il livello occupazionale ma anche per poter consentire al ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio di valutare attentamente le 23mila pagine che compongono l’accordo, sotto il profilo della protezione ambientale, dei livelli occupazionali e dei piani economici per rilanciare l’Ilva anche alla luce dei nuovi dazi sull’acciaio prodotto in Europa dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
“Sto valutando ogni possibile impatto legato alle decisioni che dovrò prendere – ha scritto Di Maio – Impatto in termini ambientali, sociali, economici e occupazionali. Per questo stiamo esaminando le oltre 23 mila pagine che ci sono state consegnate. Ogni decisione sarà presa con responsabilità”.