Genova – Grinta da vendere e un grande sorriso sono stati il fil rouge della tappa genovese del “The Evolution Tour” di Anastacia.
La cantante, nata a Chigago 49 anni fa, è stata un concentrato di energia e di gioia e non ha perso occasione per ricordare ai tantissimi presenti quanto il loro sostegno abbia significato per lei, soprattutto durante le cure per il secondo tumore che l’ha colpita nel 2013.
Anastacia è salita sul palco sulle note di “Left Outside Alone” affiancata da due coriste ballerine e da una band di quattro elementi e per un’ora e mezza ha catapultato tutti su una gigantesca macchina del tempo facendo avanti e indietro da quel 1999, anno del suo esordio con il singolo”I’m Outta Love”, fino ai giorni nostri.
La gioia di stare sul palco, abbracciata dal calore dei suoi fan, si percepisce in maniera forte: la cantante spesso si è fermata a chiacchierare con la gente tra il pubblico, improvvisando anche qualche parola in italiano.
Sempre con lo straordinario accompagnamento dei musicisti, abilissimi a tenere il palco e ad esibirsi anche durante i cambi d’abito, Anastacia ha proposto brani come “I Can Feel You”, “Redlight”, “Sick And Tired”, “Why” e l’acclamatissima “Paid my dues”, solo per citarne alcuni.
Poi, durante “Sweet Child o’ mine”, nel corso della seconda strofa, un errore di testo l’ha spinta ad interrompere la band e a ricominciare da capo: “Spesso sbaglio le parole delle mie canzoni – ha commentato dal palco – ma sbagliare quelle degli altri proprio non si può, ricominciamo“.
A chiudere il concerto, quasi come si trattasse di un cerchio da ricongiungere, è stata proprio “I’m Outta Love”, il primo singolo uscito della cantante e che le ha regalato la notorietà grazie anche ad una vocalità unica.
Con la data di ieri era si chiude il tour italiano della cantante che l’ha portata in giro per lo stivale dallo scorso 6 maggio, con la prima esibizione a Brescia.