Genova – Un computer portatile che sparisce nei locali del reparto di Neurofisiologia dell’Ospedale San Martino di Genova e un appello al ladro o a chi lo avesse ritrovato perché venga riportato in reparto perché contiene dati molto importanti. E’ l’appello che circola sempre più insistente sulle pagine Facebook genovesi e che invita chi è entrato in possesso del portatile di marca Toshiba a riconsegnarlo e viene offerta anche una ricompensa che certamente supera il valore del computer.
Questo il testo dell’appello diffuso sui Social
“è stato rubato un Portatile Toshiba nei locali della Neurofisiologia (Padiglione specialità piano fondi) dell’Ospedale San Martino di Genova. Il computer contiene dati clinici e di ricerca (protetti da password) di fondamentale importanza per noi. Invito chiunque sia in possesso del computer in questo momento a fare questo pensiero: la vendita del portatile può fruttare, nella migliore delle ipotesi, poche centinaia di euro. Al contrario, i dati contenuti in esso hanno un valore inestimabile. Rappresentano dati insostituibili, di vitale importanza per la salute dei nostri pazienti. Pazienti che potrebbero essere il ladro stesso o uno dei suoi familiari. Rubare in ospedale vuol dire danneggiare se stessi.
Non è troppo tardi. Non siamo interessati a sapere come possa essere arrivato il computer nelle mani dell’attuale possessore. Chiunque abbia in mano, ora, il computer portatile Toshiba, non esiti a contattare la Clinica Neurologica dell’ospedale San Martino di Genova al numero 0105557290 oppure a mandare una mail a neurofisiologia.dinogmi@gmail.com. Siamo disponibili a fornire una congrua ricompensa in denaro”.