Sanremo – Una perizia, affidata ad un medico legale, per accertare la natura e le cause delle ferite riportate dalla giovane turista tedesca di origini russe di 22 anni e dal suo presunto aggressore, l’algerino Ziek Yakoubi, 32 anni. Proseguono le indagini sul misterioso episodio avvenuto sulla scogliera di Capo Nero, a Sanremo, e che ha visto la ragazza e l’uomo precipitare per decine di metri dopo quello che, secondo le ipotesi di accusa, è stato un tentativo di aggressione sessuale.
La perizia indagherà la natura delle ferite poiché esiste una forte differenza negli esiti: lei in coma in ospedale e lui con ferite e fratture guaribili in qualche decina di giorni.
Una “corrispondenza” mancata che insospettisce gli inquirenti che ipotizzano che l’uomo possa essersi ferito cadendo successivamente alla ragazza, magari per andare a vedere cosa le era successo e non necessariamente con l’intento di soccorrerla.
Intanto proseguono gli interrogatori di testimoni e persone che si trovavano nella zona la tragica sera della tragedia e che potrebbero fornire preziose indicazioni sulla dinamica dell’episodio.
Alcuni avrebbero parlato di una lite tra i due e addirittura uno dei testimoni avrebbe visto l’uomo gettare la ragazza dalla scogliera ma le ferite del presunto assalitore farebbero pensare ad una dinamica diversa, ancora da ricostruire con precisione.
L’appello della famiglia e degli inquirenti resta lo stesso: chi ha visto qualcosa, anche nelle ore precedenti il drammatico episodio, si presenti alle forze dell’ordine e contribuisca a sciogliere il mistero.