Genova – Proseguono le operazioni di istallazione dei sensori per il rilevamento del movimento e delle vibrazioni su ciò che resta del ponte Morandi, crollato lo scorso 14 agosto uccidendo 43 persone e lasciando centinaia di genovesi senza casa. I vigili del fuoco, con l’ausilio di un’enorme gru, stanno posizionando le sofisticate attrezzature elettroniche nei punti “chiave” dei tronconi del ponte per avere tutta una serie di informazioni e dati che verranno interpretati dai tecnici chiamati a sorvegliare lo stato di salute del relitto del ponte.
Un’operazione molto delicata per i vigili del fuoco che operano ad una altezza di oltre 80 metri e con il rischio costante che l’enorme relitto possa precipitare a terra travolgendo anche la gru e chi c’è sopra.
I pompieri, imbragati e con tutte le misure di sicurezza, salgono nel cestello della gru sino alla struttura in cemento armato e collocano i sensori che trasmettono dati 24 ore al giorno e potranno offrire agli sfollati la possibilità di poter rientrare nelle loro abitazioni per prelevare i loro beni e i ricordi di una vita.
Le operazioni di istallazione proseguiranno anche oggi e nei prossimi giorni e poi il flusso di dati verrà analizzato dagli esperti che potranno dire cosa fa il relitto del ponte e se è davvero stabile come sembrerebbero evidenziare le osservazioni “a vista”.