Genova – Una fabbrica del falso è stata scoperta dagli uomini della Guardia di Finanza di Genova durante i controlli per il contrasto all’abusivismo commerciale ed alla vendita di prodotti contraffatti.
Nel corso dei controlli, sono stati sequestrati oltre 12mila pezzi contraffatti, ritrovati in una sorta di bunker del falso: una vera e propria fabbrica in cui i militari hanno colto diversi extracomunitari impegnati a cucire e stampare per rendere capi neutri abilmente contraffatti.
Quattro persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria; i laboratori del falso, nascosti in un’area adiacente al Porto Antico, sono stati smantellati.
L’attività degli uomini delle Fiamme Gialle non si è limitata al controllo per l’abusivismo ma ha visto i militari coinvolti nella lotta allo spaccio dei stupefacenti concentrandosi con maggiore attenzione nelle aree vicine alle stazioni della metropolitana.
Gli agenti, impegnati con le unità cinofile, hanno sequestrato 200 grammi di sostanze stupefacenti ed hanno tratto in arresto un uomo di origini nigeriane e richiedente asilo politico.
L’uomo di giorno chiedeva l’elemosina mentre la sera spacciava marijuana detenendo il ricavato, oltre 500 euro in banconote di piccolo taglio, all’interno del proprio barattolo su cui era scritto “offerta libera”.
I finanzieri hanno segnalato alle autorità giudiziarie competenti oltre 20 soggetti.