Genova – Sono oltre centocinquanta le firme finora raccolte dalle mamme decise a salvare Kidsville, lo spazio per bambini dai 18 mesi ai due anni, che chiuderà entro la fine dell’anno.
Kidsville è un’area di Virgin Active, la palestra all’interno del complesso della Fiumara, che fornisce il servizio i bimbi durante l’orario di apertura della struttura tramite attività di vario tipo gestite da educatori.
Alla notizia della chiusura, alcune mamme hanno deciso di lanciare una petizione per salvare il servizio ritenuto ancora più importante negli ultimi mesi visto il momento difficile del quartiere e della città tutta.
“Apprendiamo con dispacere e disappunto che i vertici di Virgin hanno deciso la chiusura dello spazio Kidsville del Villaggio Fitness di Genova dal 01/01/2019 – scrivono le mamme nella lettera indirizzata al sindaco Marco Bucci e all’assessore regionale all’istruzione Ilaria Cavo – In questi anni come utenti abbiamo apprezzato il servizio offerto sia per la flessibilità di orario, sia per le attività proposte che per la qualità professionale ed umana degli educatori“.
Ancora: “Ci preme sottolineare che la mancanza della Kidsville avrà ripercussioni sulla possibilità che le famiglie scelgano l’attività sportiva della palestra per i propri figli. Altresì la chiusura di Kidsville porterà inevitabilente a dover rivedere le abitudini delle famiglie incidendo sulle possibilità per i bambini e i genitori già iscritti ai corsi sportivi di rinnovare in futuro l’iscrizione agli stessi. […] Kidisville è l’idea innovativa che rende Virgin diversa dalle altre palestre, è il posto dove giocare significa diversirsi, imparare, trasmettere i valori e l’importanza dell’attività fisica fin da piccoli. […] Anziché investire con nuove proposte e iniziative per attirare nuove adesione abbiamo assistito in questi anni ad una politica commerciale improntata solo a tagli dissennati: progressivamente un progetto funzionante e geniale che ha la possibilità di diventare ancora più ricco è stato letteralmente sabotato“.
Il gruppo chiede alla direzione della palestra di continuare a mantenere un servizio per loro fondamentale: “Chiediamo che Virgin dimostri di essere capace di comrendere l’importanza che la prosecuzione delle attività di Kidsville rappresenta nella credibilità dell’azienda stessa e soprattutto un segnale forte della sua presenza a Genova: preso atto che la diminuzione delle frequenze va posta in relazione alle difficoltà di collegamento tra i quartieri della città dopo il crollo del ponte Morandi non pare moralmente corretto scaricare tutto questo sull’utenza andando ad aggravare un disagio già di per sé non tollerabile“.
E mentre la protesta va avanti, sulla pagina Facebook si moltiplicano le adesioni.