Genova – Si dicono “pronti alle barricate” i residenti del quartiere di Prà, sul sentiero di guerra dopo la pubblicazione di alcune indiscrezioni di stampa che parlano della possibilità al vaglio di spostare il porto petroli da Multedo alla parte esterna della diga che protegge il VTE di Pra-Voltri.
Ieri la dura presa di posizione del Municipio VII Ponente che ha pubblicamente affermato che nessuno ha mai informato i rappresentanti locali della civica amministrazione del “piano” o anche solo della possibilità che il quartiere potesse essere coinvolto e oggi i comitati dei cittadini alzano il tiro puntando il dito contro la scelta di non coinvolgere la popolazione nelle scelte e nella mancanza di contatti tra chi deve scegliere e chi abita nei luoghi potenzialmente interessati.
A loro favore i residenti di Prà possono contare sul “no” del VTE che vede nello spostamento del terminal petroli un possibile intralcio e pericolo per i traffici merci ma la partita è ancora tutta da giocare e coinvolge anche il quartiere di Voltri, da sempre in allarme per una possibile (e mai abbandonata) estensione del porto VTE verso ponente.
Se il porto petroli venisse spostato a Prà, infatti, si concretizzerebbero le condizioni per una estensione del porto con naturale progressione verso ponente e verso Voltri.