Stanford (Stati Uniti) – Una grande occasione per incontrare i propri fan e insegnare loro i segreti per diventare futuri campioni. Continua senza sosta il viaggio negli States della Pro Recco, che in questi giorni sta disputando numerose amichevoli contro alcune delle più prestigiose università Americane.
Per l’occasione i Biancocelesti sono anche saliti in cattedra. In compagnia dei giovani pallanuotisti della Silicon Valley, infatti, gli atleti si sono dilettati in una clinic di un’ora durante la quale hanno mostrato tutti i trucchi del mestiere.
Terminate la parte teorica si è subito passati al lato pratico con un’amichevole contro la squadra dell’Università di Stanford. Risultato finale 17-11 per i liguri, preludio di un quinto tempo che ha lasciato tutti con il sorriso.
“Una bella emozione – ammette Alessandro Velotto – siamo nell’olimpo dello sport americano, qui sono cresciuti e si sono affermati tanti grandi campioni ed è stato un onore poter insegnare pallanuoto ai ragazzi americani. Noi portiamo sicuramente intelligenza tattica, la loro è una scuola più fisica. Io professore in acqua? È un parolone, in vasca metto in pratica quello che so fare, il mio è un ruolo di coordinamento tra difesa e attacco ma ci sono ragazzi più esperti di me e sono loro a guidarmi. Negli States si è aperta una stagione molto importante, ci sono le Olimpiadi e ci presenteremo ambiziosi dopo il Mondiale vinto, ma prima dobbiamo pensare agli appuntamenti con la Pro Recco. Vincere la Champions League è un sogno, lo scorso anno abbiamo lavorato in maniera positiva ma ci è sfuggita: dovremo ripeterci mettendoci, però, un pizzico di cattiveria agonistica in più nelle partite decisive”.