Genova – Mentre l’emergenza coronavirus prosegue tra inviti alla calma e improvvisi provvedimenti straordinari che sembrerebbero suggerire ben altro, si fa strada la riflessione di quanti fanno notare come l’Italia non brilli certo per numero di posti letto disponibili e si piazzi di fatto tra gli ultimi posti dell’impietosa classifica europea.
I continui tagli alla spesa pubblica dell’ultimo decennio ha avuto riflessi pesanti nel settore della Sanità pubblica.
La preoccupazione della politica per la diffusione di un virus che, a detta dei medici, è poco più di una forte influenza, potrebbe non avere collegamenti tanto con la pericolosità della malattia in termini di vittime quanto per la possibilità che metta in evidenza le carenze strutturali che proprio la politica ha generato nel comparto della Sanità.
Un “dubbio” che spiegherebbe i ripetuti appelli alla calma e, per contro, le misure eccezionali che si stanno prendendo in questi giorni.
Rallentare la diffusione del Virus, insomma, servirebbe solo a ridurre il numero degli accessi agli ospedali e il possibile “smascheramento” di un problema molto serio.
I Cittadini si domandano se si tratti di una emergenza sanitaria o, piuttosto, di una “emergenza politica”
Qui tutti i dati e le statistiche europee sul numero di posti letto disponibili negli ospedali