Genova – Tutta Italia diventa zona protetta.

E’ la decisione del governo Conte che, in una conferenza stampa da Palazzo Chigi, ha annunciato in diretta tv l’estensione dei divieti in un primo momento attuati in Lombardia e in 14 province italiane.

“E’ nostro obiettivo primario la salute dei cittadini – ha spiegato Conte – La salute pubblica non può essere messa a repentaglio. Siamo costretti a scegliere, a imporre sacrifici per quanto riguarda gli altri interessi, pur meritevoli di tutela.

Sto per firmare un provvedimento che potremmo sintetizzare con ‘Io resto a casa’.

Non ci sarà più una zona rossa. Non ci sarà una zona 1 o zona 2 della penisola. Ci sarà l’Italia, zona protetta.

Su tutto il territorio saranno da evitare gli spostamenti a meno che non siano motivati in tre circostanze: comprovate regione di lavoro, casi di necessità o motivi di salute.

E’ vietato l’assembramento all’aperto, in locali aperti al pubblico.

Comprendiamo la voglia di socialità dei giovani, abbiamo visto episodi dove c’è molto divertimento ma non ci possiamo permettere più occasioni di aggregazione che diventano occasioni di contagio

Non è facile, sono consapevole della responsabilità e della gravità nell’adottare queste misure in tutta la penisola. ma sono costretto a intervenire in modo più deciso per proteggere tutti noi, soprattutto le persone più fragili e più vulnerabili.

Viviamo in un sistema in cui garantiamo sanità e diritto alla salute a tutti. E’ la nostra caratteristica e su questo non possiamo permetterci di abbassare la guardia.

Oggi è il momento della responsabilità, tutti voi cittadini con me.

Penso a tutti i medici e gli infermieri che sono in trincea in queste settimane con turni impegnativi per assistere e curare le persone contagiate.

Oggi, nel prendere queste misure, dobbiamo pensare anche a loro che rischiano la loro salute per salvare i contagiati.

Il futuro dell’Italia è nelle nostre mani e queste mani devono essere responsabili.

Da oggi, varranno su tutto il territorio della penisola le normative.

Per quanto riguarda le manifestazioni sportive, non c’è ragione per cui proseguano.

Non consentiremo neppure che possano essere utilizzate le palestre per lo svolgimento delle attività sportive”.

Le norme, come ha poi specificato il premier, saranno contenute nel decreto che andrà in Gazzetta Ufficiale stasera ed entrerà in vigore domani mattina.