Genova – Continuano i controlli da parte delle forze dell’Ordine per far rispettare il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato lo scorso 11 marzo 2020.
Durante la giornata di ieri, gli agenti della Questura di Genova hanno denunciato quattro persone e sanzionato un locale per l’inosservanza del decreto.
La prima denuncia ha riguardato un 46enne genovese in evidente stato di ebrezza.
L’uomo, intorno alle 20.00 è stat trovato distante dalla sua residenza, davanti a un supermercato di piazzale Bligny senza un giustificato motivo.
Il secondo intervento della Polizia ha riguardato una cittadina dell’Ecuador di 39 anni, anche lei ubriaca, trovata in giro per la città alle 2.00 di notte senza autocertificazione circa i motivi di assoluta necessità.
La donna ha poi dichiarato di essere italiana rifiutandosi di compilarla.
A quel punto gli agenti hanno approfondito il controllo scoprendo che la 39enne, oltre a essere una cittadina dell’Ecuador, è residente a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano.
Nel terzo caso, un cittadino del Gambia di 26 anni e una genovese di 29 sono stati soppressi in vico del Campo, lontani dalle loro residenze, mentre stavano litigando.
Alla richiesta degli agenti circa il motivo della loro presenza in zona, la coppia non ha saputo dare spiegazioni ne fornire l’autocertificazione.
Inoltre, i due giovani hanno anche rifiutato di compilarla.
Nel corso dei controlli è stata combinata anche una sanzione amministrativa nei confronti di un negozio di via Teglia.
Qui, una volante della Questura in transito ha notato, sul vetro di ingresso di un esercizio commerciale destinato alla vendita di generi alimentari, un cartello con su scritto “caffè e brioche 1.80 euro”.
In virtù del nuovo decreto gli operatori hanno così effettuato un controllo scoprendo che il negozio poteva vendere generi alimentari, come da licenza, ma non poteva somministrare bevande e alimenti al contrario di quanto appariva viste le tazzine di caffè sparse un po’ sui vari tavolini e la presenza di brioche e pezzi di focaccia all’interno di contenitori abitualmente in uso ai bar.