Genova – Riprenderanno ad accogliere pazienti solo dalle 11 di questa mattina, salvo ulteriori provvedimenti, i Pronto Soccorso degli ospedali Galliera e Villa Scassi costretti a chiudere per l’eccessivo flusso di pazienti in arrivo.
Un segnale preoccupante di “rischio cedimento” del sistema sanitario genovese, alle prese con l’emergenza coronavirus ormai da settimane e senza un minuto di sosta.
Villa Scassi e Galliera hanno sospeso l’ingresso di nuovi pazienti ed è Alisa, l’azienda ligurw sanitaria a confermarlo con una nota diffusa ieri:
“A seguito dell’iperafflusso registrato presso il Pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi, nell’ambito dell’emergenza coronavirus, a partire dalle 11 di oggi, domenica 29 marzo, e fino alle 11 di domani lunedì 30 marzo, è stato sospeso l’invio di pazienti verso questo ospedale attraverso il 118, al fine di permettere la progressiva riduzione della criticità. Per le stesse ragioni di massima affluenza, a partire dalle 16 di oggi, domenica 29 marzo, anche per l’ospedale Galliera è stato necessario ridurre in maniera significativa l’invio di ambulanze attraverso il 118, fino a cessata emergenza. Rimane attivo e sottoposto a particolare impegno per tutta l’area metropolitana genovese, l’ospedale Policlinico San Martino”.
I pazienti in arrivo con il 118 sono stati smistati negli altri ospedali disponibili ma è chiaro che l’emergenza è stata solo ripartita su altre strutture già oberate di lavoro e quindi si tratta di un provvedimento che desta allarme per la tenuta del “sistema” sanitario della Liguria.