Genova – Indennità oraria aggiuntiva distribuita ai medici della Guardia Medica delle Asl liguri in maniera indebita per un danno erariale di circa 20 milioni di euro.
Questo è quanto accertato dalla Guardia di Finanza di Genova.
Le verifiche condotte dagli uomini delle Fiamme Gialle hanno tenuto in considerazione il periodo che va dal 2009 al 2019 e, solo per la Asl genovese, il decennio 2007-2017, e hanno verificato una “distribuzione a pioggia delle risorse finanziarie disponibili, erogate ai medici in assenza di progetti, ovvero in relazione a mansioni ordinarie”.
Il Comando provinciale di Genova, spiegando quanto scoperto, ha sottolineato come l’Accordo Collettivo Nazionale e gli Accordi Integrativi Regionali prevedano invece l’erogazione di una indennità aggiuntiva solo per specifiche attività progettuali e per lo svolgimenti di attività aggiuntive rispetto a quelle ordinarie.
A far scattare le indagini è stata una segnalazione operativa, nell’ambito di un progetto a livello nazionale denominato “Viribus Unitis”, del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressioni Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza che, anche in virtù del rinnovato protocollo d’intesa siglato tra la Guardia di Finanza e la Procura Generale della Corte dei Conti, è il referente a livello centrale per lo sviluppo delle deleghe istruttorie e per il coordinamento informativo per i Reparti dislocati sul territorio nazionale.
Il danno all’erario è stato segnalato alla procura regionale della Corte dei Conti.