Genova – Una notte da incubo, quella appena trascorsa, per i tanti turisti che hanno approfittato di “partenze intelligenti” per raggiungere la Liguria per il fine settimana, sperando di evitare le code e i cantieri.
Durante il percorso dal nord Italia alla Liguria, infatti, i turisti hanno incontrato decine di cantieri aperti sulla A26 Voltri – Gravellona Toce e sulla A7 Genova – Milano e poi sulla A12 Genova – Livorno per chi era diretto alla riviera di levante e sulla A10 Genova – Ventimiglia per chi era invece diretto a ponente.
Decine di cantieri con scambi di carreggiata o addirittura tratti chiusi con la necessità di uscire sulla viabilità ordinaria e rientrare su quella autostradale.
Un viaggio che, in alcuni casi, ha raddoppiato i normali tempi di percorrenza.
Una situazione insostenibile che ha spinto Regione Liguria, enti del soccorso e diversi sindaci a ricorrere alle vie legali per chiedere che la Magistratura indaghi su quanto sta avvenendo ed eventualmente agisca contro la società Autostrade per l’Italia (gruppo Benetton) per quanto sta avvenendo.
Nel frattempo proseguono i disagi per gli automobilisti e il gravissimo danno economico per la Liguria che puntava proprio sul turismo per riprendersi dopo l’emergenza coronavirus.