Genova – E’ iniziato con gli spostamenti del venerdì sera, in direzione delle seconde case della riviera, il nuovo fine settimana ad alto rischio caos sulle Autostrade della Liguria.
Se una lettera della Regione Liguria ha scongiurato il blocco della A10 Genova Ventimiglia, con lo slittamento ad altra data del cantiere tra Arenzano e Voltri, resta l’incognita della chiusura della A26 Voltri Gravellona Toce prevista per la mattinata di domenica 12 luglio per il disinnesco dell’ordigno della Seconda Guerra Mondiale che è stato ritrovato a Campo Ligure.
L’ordigno verrà infatti trasferito in autostrada verso la cava della Val Varenna, alle spalle di Pegli, per essere disinnescato e il convoglio dell’Esercito causerà il blocco del traffico al suo passaggio.
L’autostrada resterà chiusa per tutta la durata del viaggio per ovvie ragioni di sicurezza.
Prevista invece per la giornata di oggi, secondo quanto annunciato da Autostrade per l’Italia, la riapertura della galleria “Zella”, con conseguente ripristino della viabilità sulla A7 Genova Milano tra Genova Ovest e la A12.
All’interno del fornice sono state eseguite attività di ispezione notturna che hanno rilevato difettosità in alcune porzioni del calcestruzzo.
L’intervento di ripristino ha impegnato 20 persone per turno sulle 24 ore.
Resterà chiuso invece il tratto da Bolzaneto, in direzione sud, per consentire il completamento degli interventi in corso nella galleria Monte Galletto.
Durante le fasi della chiusura della A26 Voltri Gravellona Toce per il trasferimento della bomba inesplosa, l’unico collegamento aperto con il nord Italia sarà la A6 Savona Torino.
Un evento straordinario che ben spiega le ragioni della preoccupazione per un eventuale maxi caos sulle autostrade della Liguria in particolare nella giornata di domani.
Intanto infuriano le polemiche e l’immediata modifica del programma di lavori, da parte di Autostrade per l’Italia, al ricevimento della lettera inviata dalla Regione Liguria, ha inasprito le polemiche perché dimostra nei fatti, ancora una volta, che è possibile, da parte delle Istituzioni locali, “trattare” con Autostrade per la gestione dell’emergenza.
Gli automobilisti liguri si domandano perché non è stato fatto prima e perché non sia un “automatismo” anche per il futuro.