manifestazione coronavirus Genova
I manifestanti in corteo in via Roma

Genova – Sono 10 le persone identificate dagli agenti ella Digos per i disordini avvenuti durante la manifestazione dello scorso 28 ottobre.

Il gruppo di manifestanti, circa 300 persone tra commercianti, ristoratori, titolari di esercizi commerciali e studenti, si era radunato in piazza De Ferrari per dimostrare il proprio dissenso ai provvedimenti anti-Covid a partire dalle 18.00.

Intorno alle ore 19.30, un gruppo di circa 20 persone di giovane età, italiani e stranieri, approssimativamente tra i 18 e i 30 anni, hanno acceso qualche fumogeno per animare la protesta ed hanno iniziato a travisarsi, ma sono stati contestati dal resto dei partecipanti, intenzionati a manifestare in maniera pacifica.

Intorno alle 20.00, però, il gruppetto ha dato vita a un corteo estemporaneo a cui hanno partecipato altri manifestanti presenti, raggiungendo il centinaio di persone.

Il corteo improvvisato ha iniziato a dirigersi verso la Prefettura per poi arrivare in piazza Corvetto.

Qui, alcuni dei manifestanti si sono allontanati, mentre circa 80 persone hanno proseguito il corteo, ripercorrendo la strada a ritroso e iniziando a lanciare qualche bottiglia di vetro e accendere alcuni fumogeni.

Dopo essere passati da Piazza De Ferrari e giunti in via XX Settembre, i facinorosi hanno iniziato ad aggredire fisicamente e verbalmente giornalisti e forze dell’ordine in abiti civili, intensificando il lancio di bottiglie e oggetti contundenti fino a causare lievi ferimenti di due operatori di polizia, trasferiti all’ospedale Galliera per le cure del caso.

A quel punto gli agenti sono intervenuto contenendo e respingendo i manifestanti in direzione di piazza De Ferrari; qui il gruppo dei non facinorosi si è unito al gruppo più ristretto, dirigendosi dapprima verso il centro storico e, cambiando repentinamente direzione nei vicoli, si sono ripresentati in Piazza De Ferrari, fronteggiando lo schieramento delle forze dell’ordine e dando vita ad un fitto lancio di bottiglie di vetro, molte delle quali preventivamente spaccate.

Successivamente, tutti i soggetti hanno riguadagnato i vicoli ed uno di loro è stato fermato ed accompagnato in Questura, per essere deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza a pubblico ufficiale aggravata e altri reati collegati al lancio di bottiglie ed ai divieti anti-covid.

Le indagini condotte dalla Sezione Investigativa della DIGOS nei giorni successivi, hanno consentito di individuare complessivamente dieci persone tra i promotori del corteo violento.

Si tratta di giovani tra i 20 e i 28 anni, per la maggior parte italiani originari del capoluogo ligure, ma anche un dominicano ed un ecuadoriano.

La stessa DIGOS ha eseguito dei decreti di perquisizione, emessi dal PM titolare delle indagini dott. Federico Panichi, presso le abitazioni di tali soggetti e sequestrato gli indumenti che questi ultimi indossavano durante i fatti.